Film Fuori Concorso

Dirty Boy

di Doug Rao

UK, 2025, 98′, Horror psicologico

Le organizzazioni cultistiche non solo soffocano la personalità di chi vi è suo malgrado imprigionato, ma tendono a compromettere la stabilità psicofisica dell’iniziato-vittima. È quel che accade al giovane Isaac di “Dirty Boy”, un ragazzo schizofrenico, la cui fragile condizione mentale viene sfruttata – in maniera diabolica – da coloro che gli stanno attorno, e strumentalizzata in termini drammaturgici da chi ne racconta la storia. Il regista del film, l’inglese Doug Rao (passato ora dietro la macchina da presa dopo un’intera carriera da attore) “sdoppia” sin da subito il suo personaggio, mettendo costantemente in scena un dialogo a due tra la sua personalità reale e quella “immaginaria”: la cui continua interazione, alternata ai vari tentativi di fuga del protagonista, esacerba le ambiguità delle attività rituali dei membri della setta, permettendo alle azioni in cui si profondono – così assurde e illogiche – di innervarsi di uno spirito propriamente grottesco.

What Happened to Dorothy Bell?

di Danny Villanueva Jr.

USA, 2025, 80′, Horror

L’infanzia, per i protagonisti di tante narrazioni orrorifiche, rappresenta spesso un periodo di stampo traumatico, durante il quale i personaggi incubano quelle crisi e quei “fantasmi del passato” che dovranno arrivare a rielaborare/metabolizzare solo in età adulta. Ozzy Gray (Asya Meadows) riflette pienamente questa consuetudine narrativa, tanto che per tutto il corso di “What Happened To Dorothy Bell?” cercherà di dare una risposta all’interrogativo che la opprime da una vita intera: ovvero “cosa è accaduto veramente a sua nonna?”. La prima immagine che abbiamo di lei è perturbante: e dal momento che l’anziana signora è scomparsa nel nulla, lasciando dietro di sé un ricordo davvero “mostruoso”, ecco che la ragazza tenterà di svelare il mistero attraverso la realizzazione di un documento visuale. Con il film che pone così il cinema quale strumento naturale di indagine, esaltando le proprietà rivelatrici che attraversano le sue (oscure) immagini.

The Bride

di  Lee Thongkham

Thailandia, 2025, 96′, Crime/Horror

Il matrimonio come rituale di unione, promessa e continuità diventa, in The bride, un dispositivo macabro che ribalta il suo significato originario: da celebrazione d’amore a sacrificio ereditario. Infatti, non è il sentimento a muovere la protagonista, ma l’eco di una perdita: la sorella, scomparsa anni prima in circostanze mai chiarite, era promessa allo stesso uomo che lei ora decide di avvicinare per scavare nel passato e tentare di svelare la verità. Ciò che la attende non è l’inizio di una storia d’amore, bensì un confronto con tradizioni arcane e visioni che lacerano i confini tra realtà e incubo. Il regista Lee Thongkham costruisce un’atmosfera sanguinolenta e morbosa in cui il corpo femminile diventa offerta rituale, strumento di un patto lugubre che si rinnova di generazione in generazione. Suggestioni intime e ombre minacciose si intrecciano, trasformando la ricerca della verità in un cammino che rischia di inghiottire chi lo percorre. Così, The bride scava nel lato più oscuro del legame familiare, trasformando la promessa nuziale in una condanna, forse, inevitabile.

The Caretakers

di Shugo Praico

Anteprima internazionale a Oltre lo Specchio Film Festival

Filippine, 2025, 86′, Horror

(Il film ha già avuto la sua prima nelle Filippine all’inizio di quest’anno)

Logline

Due madri, intrappolate in una disperata battaglia per il possesso e la proprietà di un prezioso terreno ancestrale, risvegliano involontariamente un’entità vendicativa che si cela nella terra. Mentre l’oscurità le divora e gli orrori le spingono al limite, dovranno affrontare il male che si annida dentro di loro prima che distrugga sé stesse e le loro famiglie.


Sinossi

Audrey, una casalinga con due figlie, fugge da un matrimonio ormai al capolinea e progetta di vendere la proprietà ancestrale del marito per ricominciare da capo. I suoi piani si scontrano con quelli di Lydia, la custode del terreno, una matriarca che protegge la propria famiglia indigente, legata a una tribù locale. Quando l’arrivo di Audrey minaccia la loro casa, Lydia ricorre alla storia infestata della dimora per spaventarla e farla andar via. Tuttavia, una morte accidentale risveglia lo spirito vendicativo del Maybahay.
Con la tensione che cresce, Audrey e Lydia dovranno affrontare le conseguenze delle proprie azioni e lottare per la sopravvivenza delle loro famiglie contro una forza soprannaturale determinata a reclamare la sua terra a ogni costo.


Titolo: The Caretakers
Regia: Shugo Praico
Sceneggiatura: Shugo Praico, John Carlo Pacala
Produttori: Lino Cayetano, Arleen Cuevas, Philip King
Produttori esecutivi: Lino S. Cayetano, Ronaldo B. Zamora, Lyle Pasco, Vivencio Dizon, Lily Monteverde (+), Roselle Y. Monteverde, Keith Monteverde
Paese di produzione: Filippine
Lingua: Filippino con sottotitoli in inglese
Tipologia: Lungometraggio di finzione
Genere: Folk horror
Durata: 90 minuti
Formato: Digitale

Cast principale: Iza Calzado, Dimples Romana
Cast di supporto: Marco Masa, Ashley Sarmiento, Althea Ruedas, Erin Espiritu, Erika Clemente, Jake Taylor, Inka Magnaye
Direttore della fotografia: Odyssey Flores
Scenografa: Roma Regala
Montaggio e color correction: Moises M.M. Zee
Colonna sonora: Jose Antonio Buencamino
Sound design: Lamberto Casas Jr.